26-10-2005   Maestro Mistheria

 

Con grande onore e piacere vi presento una bellissima intervista concessami da Maestro Mistheria, noto tastierista e compositore, non che collaboratore di Bruce Dickinson per il suo ultimo album: Tyranny Of Souls.

(sito ufficiale www.mistheria.com) Grazie ancora Mistheria!

 

Sappiamo che sei un artista molto impegnato su tutti i fronti: suoni vari strumenti, abbracci vari generi musicali, sei uno stimato compositore, fai l’insegnante di musica, ecc. Come è iniziata la tua carriera?

Ciao a tutti! La mia carriera è iniziata molto semplicemente prendendo lezioni di Fisarmonica impartite da un amico di famiglia, pregevole maestro di Musica (Marco Aurelio Pisegna) già insegnante di mio padre (che non è musicista ma da giovane suonava abbastanza bene la Fisarmonica…). All’età di 13 anni mi sono iscritto in Conservatorio diplomandomi in Organo e Composizione. Ho iniziato a fare le prime tournee di musica leggera all’età di 19 anni ed oggi ancora è un’attività che mi piace moltissimo e che mi dà modo di stare sempre a contatto a nuova gente, vedere nuovi posti e tenermi sempre in forma. Ovviamente, il massimo per me è scrivere e suonare la mia Musica!

 

C’è un album, in genere, a cui sei particolarmente legato?

Per le prospettive e per le sonorità che mi ha fatto conoscere, sicuramente “Trilogy” di Y. Malmsteen. Quando lo sentii a casa di un mio amico rimasi sorpreso da come un chitarrista potesse esprimersi con il proprio strumento e come un tastierista potesse miscelarsi in quelle sonorità per me, studente di Musica Classica in Conservatorio, abbastanza nuove. Ma anche i dischi dei Genesis, Pink Floyd, Yes, Jethro Tull, Banco Del Mutuo Soccorso, Le Orme, PFM, “Images and Words” dei Dream Theater hanno avuto un significato molto importante nella mia formazione… ce ne sono anche molti altri ma è meglio chiudere qui la lista… in generale posso dirti che ho sempre ascoltato musica di tutti i generi…

 

Quando ed in che occasione sei venuto a contatto per la prima volta con Bruce Dickinson?                

Il primo contatto con Bruce è stato “acustico”, nel senso che ho ascoltato l’album “Accident of birth” in macchina insieme ad un mio carissimo amico batterista (Fabio Colella) e grande fan di Bruce. L’impatto è stato fulminante… amore al primo ascolto! Da quel momento ho ascoltato tutta la discografia di Bruce, sino ad arrivare a “Tyranny of souls” dove… mi ci sono ritrovato a registrare e compaio nel booklet…! Beh si, una bella storia… per coronare il tutto mi manca di conoscere Bruce di persona. Quest’anno (2005) a Giugno ero stato invitato dalla casa discografica al “Gods of Metal” di Bologna per incontrare lui e parte del suo staff ma non mi è stato possibile andare dato che ero impegnato in tour. Peccato! Io sono stato in contatto continuo e strettissimo con RoyZ che ha guidato tutte le fasi della realizzazione di “Tyranny fo souls”.

 

Come consideri la carriera solista di Bruce? Molti la approvano, altri invece la vedono come una sorta di “tradimento”. Da che parte stai tu?

Io sta dalle parti di chi ammira un artista vero, vivo, intramontabile e devastante nelle sue grandi qualità!

 

Bruce ha fatto notare più volte che la scrittura del suo ultimo album, Tyranny Of Souls, l’ha intrapresa durante il Dance Of Death Tour ‘03/’04. A quando risalgono i primi contatti per la vostra collaborazione?

RoyZ mi ha contattato la prima volta nel mese di Gennaio 2004 chiedendomi la disponibilità (senza scendere troppo nei particolari…) per la realizzazione di un album… dopo l’OK da parte di Bruce, nel mese di Luglio Roy mi chiama dicendomi se ero pronto per registrare il nuovo di Bruce Dickinson! Bene, detto e fatto. Ho iniziato immediatamente le registrazioni che ho terminato dopo tre mesi, praticamente verso la metà di Ottobre.

 

A che punto erano le canzoni su cui hai iniziato a lavorare?

Ho ricevuto tutti i brani eseguiti da Batteria, Chitarra e Voce guida. La struttura era già ottimamente definita.

 

Hai avuto carta bianca nella creazione delle parti, oppure ti sono state “imposte” delle idee? I contatti li avevi con Bruce o era Roy Z che si occupava della gestione del progetto?

Come ti ho detto RoyZ si occupa di tutto ed è con lui che tenevo i contatti. Ho avuto carta bianca nelle registrazioni ma Roy mi aveva dato delle indicazioni generali per l’intero album che riguardavano le sonorità “tastieristiche” da aggiungere al collaudato trio chitarra/basso/batteria. Ad esempio Roy non mi ha voluto mandare la parte del basso (come era già successo per la registrazione dell’album “Holy Hell” di Rob Rock) per lasciarmi più possibilità creative dato che il basso determina abbastanza prepotentemente l’aspetto armonico di un brano. Resta il fatto che io ho proposto le mie idee che nell’80% dei casi sono state accettate in pieno, per la restante parte ho dovuto capire le esigenze di Roy e di Bruce. Per alcuni brani non è stato facile (vedi “Abduction”o “Soul intruder…) ma alla fine ci siamo riusciti e l’apprezzamento mostratomi da Roy e da Bruce è stato la più grande ricompensa per un lavoro che è stato lungo ed impegnativo ma pieno di soddisfazione!

 

Molti sostengono che Tyranny Of Souls sia il miglior album solista fatto da Bruce. Come lo giudichi tu?

Per me gli album di Bruce sono tutti carichi di energia ed emozione ciò che praticamente rende la Musica importante e densa di significato. Non penso di dover aggiungere altro…

 

La tua collaborazione con Roy Z spazia oltre la carriera solista di Bruce Dickinson. Ce ne vuoi parlare?

Si, con Roy abbiamo raggiunto un bel grado di affinità, stima reciproca e rapporti professionali seri, qualcosa di cui vado molto fiero dato che ritengo Roy un grande artista oltre che un produttore dalle chiare idee in testa (che per un produttore significa tutto!). Con Roy avevo già lavorato per i due ultimi dischi di Rob Rock (“Eyes of eternity” e “Holy Hell”) e ciò mi ha aiutato ad affrontare le registrazioni per “Tyranny..” in maniera più consapevole conoscendo già il suo modo di lavorare e, a grandi linee, le sonorità a cui è più legato anche se, a dire il vero, certe richieste timbriche per “Tyranny..” mi hanno un po’ sorpreso. Alla fine, come sempre, Roy ha avuto ragione e le sue richieste si sono rivelate ben motivate ed azzeccate!

 

Quali sono i tuoi prossimi progetti? Se si possono dire…

Sto per avviare la stesura del mio nuovo album strumentale, poi il nuovo album cantato che succederà a “Messenger of the Gods” uscito lo scorso anno. Ultimamente ho avviato una collaborazione con Andrea De Paoli (il tastierista dei Labyrinth) e spero davvero di riuscire a concretizzare le nostre idee. Andrea è un ragazzo davvero in gamba, musicalmente e umanamente. Ho anche un DVD didattico in cantiere ma ho dovuto posticiparne la realizzazione per l’accavallarsi di situazioni di lavoro. Parteciperò alle registrazioni del nuovo album del chitarrista americano Neil Zaza e al nuovo album del mio grandissimo amico Rob Rock. Ti confesso, però, che ho una gran voglia di tornare sul palco a suonare la mia Musica, sono passati tre anni dall’ultima mia apparizione in pubblico e mi manca molto il contatto e l’atmosfera di un mio concerto… Forse, nel cuore, è questo l’appuntamento ed il progetto che vorrei realizzare al più presto!

 

Un ringraziamento non è niente rispetto quello che ti meriteresti. Sei stato veramente molto gentile e disponibile. GRAZIE di cuore!

Grazie a te e a tutti i lettori di airraidsiren.it , non conoscevo il sito ed invece scopro che è davvero ben curato, pregevole nei contenuti ed aggiornato. È con gran piacere ed onore che vedrò la mia intervista pubblicata! Lavorare per il nostro amato Bruce è stato anche questo, conoscere molti dei suoi fans che ti trasmettono amicizia, calore e passione!

 

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