Il primo 'vero' album solista di
Bruce, un anno dopo la dipartita dagli Iron Maiden, vede la luce dopo due
tentativi andati male con precedenti produttori. La mossa vincente è quella
di unirsi al produttore-chitarrista Roy Z e alla sua Tribe Of Gypsies; il
risultato è "Balls To Picasso", un album fresco e gradevole in cui la voce
di Bruce, che aveva perso smalto nelle studio-release dei Maiden dopo "Seventh
Son Of A Seventh Son", torna a farla da padrone. Bruce non teme di
sperimentare suoni nuovi, affidandosi a delle percussioni e a parti
semi-funky in canzoni come "Shoot All The Clowns" e "Sacred Cowboys",
affiancandole a pezzi più 'classici', come "1000 Points Of Light", "Cyclops",
alle ballate "Change Of Heart" e soprattutto la splendida "Tears Of The
Dragon". Da segnalare anche il buon livello qualitativo di testi. Proprio in
funzione dei testi impegnati, Bruce ha spiegato che si è sentito in seguito
libero di scegliere un titolo scherzoso per l'album, al posto di alcuni seri
e compassati che aveva vagliato in precedenza.
|