Discografia

 

Tyranny Of Souls

The Best Of...

Scream For Me Brazil

The Chemical Wedding

Accident Of Birht

Skunkworks

Alive In Studio A

Balls To Picasso

Tattooed Millionaire

       

Skunkworks

 

Anno: 1996

 

Voce: Bruce Dickinson
Chitarra: Alex Dickson
Basso: Chris Dale
Batteria: Alex Elena

 

 

 

Skunkworks

 

1. Space Race

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B. Dickinson / A. Dickson

2. Back From The Edge

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B. Dickinson / A. Dickson

3. Inertia

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B. Dickinson / A. Dickson

4. Faith

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B. Dickinson / A. Dickson

5. Solar Confinement

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B. Dickinson / A. Dickson

6. Dreamstate

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B. Dickinson / A. Dickson

7. I Will Not Accept The Truth

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B. Dickinson / A. Dickson

8. Inside The Machine

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B. Dickinson / A. Dickson

9. Heardswitch

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B. Dickinson / A. Dickson

10. Meltdown

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B. Dickinson / A. Dickson

11. Octavia

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B. Dickinson / A. Dickson

12. Innerspace

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B. Dickinson / A. Dickson / C. Dale

13. Strange Death In Paradise

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B. Dickinson / A. Dickson

 

 

Back From The Edge (Singolo) CD 1

 

1. Back From The Edge

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B. Dickinson / A. Dickson

2. Rescue Day

 

B. Dickinson / A. Dickson

3. God's Not Coming Back

 

B. Dickinson / A. Dickson

4. Armchair Hero

 

B. Dickinson / A. Dickson

 

 

Back From The Edge (Singolo) CD 2

 

1. Back From The Edge

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B. Dickinson / A. Dickson

2. R 101

 

B. Dickinson / A. Dickson

3. Re-Entry

 

B. Dickinson / A. Dickson

4. Americans Are Behind

 

C. Dale

 

 

Skunkworks Live EP

 

1. Inertia

 

B. Dickinson / A. Dickson

2. Faith

 

B. Dickinson / A. Dickson

3. Innerspace

 

B. Dickinson / A. Dickson / C. Dale

4. The Prisoner

 

S. Harris / A. Smith

 

 

Skunkworks

 

Skunkworks, che prende il nome dalla band che si è formata dopo "Balls to Picasso", è l'album più controverso di Bruce. Qualsiasi suo passato musicale è infatti lasciato da parte in questo album dalle sonorità che ricordano il grunge, che comunque vanta uno stile particolare, che accompagna queste 13 corte canzoni, apparentemente senza un filo conduttore. L'album non è certo inferiore agli altri, mai come in Skunkworks sentiamo Bruce libero di provare e di sperimentare ciò che più gli va di fare: una cosa che mai avrebbe potuto fare al fianco di Steve Harris. Difficile indicare questa o quella canzone, visto che, pur essendo l'una diversa dall'altra, sembrano tutte ipotetici b-sides o "buone" riempinastro, senza una canzone 'più' bella, 'più' veloce, 'più' memorabile... L'album è stato un flop di vendite, ma, se la gente invece di sperare dalla carriera di Bruce il "The Number Of The Beast" in versione solista, riconosce in lui un artista mirabile e moderno, che esplora in maniera intelligente altre forme di musica anche un pò distanti da ciò che ha scritto in passato, troverà eccellente quest'album.

 

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